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    Terza età, la sessualità non è tabù

    È stato realizzato negli Stati Uniti il primo sondaggio nazionale sulle abitudini e i problemi sessuali delle persone di età compresa tra i 57 e gli 85 anni. E anche se sono lontani gli anni e i clamori del rapporto Kinsey questo sondaggio, i cui risultati sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine, potrebbe avere forti ripercussione e far crollare diversi tabù.

    Per la maggior parte delle 3000 persone intervistate la sessualità è ancora una componente importante della propria vita. Emerge che l'attività sessuale diminuisce solo leggermente nel passaggio tra i 50 e i 70 anni e che questa diminuzione è fortemente connessa con le condizioni fisiche proprie e del partner. Tra i problemi che portano a un calo dell'attività sessuale con l'età, il più riscontrato negli uomini è la disfunzione erettile, mentre nelle donne la perdita di interesse. Ma entrambi i sessi manifestano altri problemi di natura fisica di cui preferiscono non parlare con il proprio medico a causa dell'imbarazzo o del timore di essere giudicati.

    Secondo gli esperti questo sondaggio rappresenterebbe un primo e completo quadro della sessualità nella terza età. Opportune informazioni riguardo un argomento tanto importante per la classe di età più in crescita nella società sono state ben accolte dai molti specialisti. Ad esempio Richard Suzman, direttore del Social and Behavioral Research Program presso il Nationl Institute of Aging, secondo il quale questa ricerca può offrire ai clinici informazioni utili per avviare utili conversazioni riguardanti la sessualità con i propri pazienti.

    Fonte:Tessler Lindau S, Schumm P et al. A study of sexuality and health among older adults in the United States. NEJM 2007; 357:762-764.Terza età, la sessualità non è tabù
    http://it.health.yahoo.net

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