Gli ultimi 25 anni della sua carriera a studiare individui molto simili a Hannibal Lecter, il protagonista de “Il silenzio degli innocenti” e brillante psichiatra nonché folle assassino dedito al cannibalismo rinchiuso nel manicomio criminale; questo ha fatto lo psicologo americano Joseph Newman: è andato in giro per istituti penitenziari a intervistare e studiare il comportamento di individui che a causa di manie o di alcune devianze hanno finito per commettere i più efferati omicidi.
Questi soggetti tipicamente manipolano gli altri, usano violenza e intimidazione nel rapporto con gli altri al fine di controllare il prossimo, unica cosa che li soddisfa. Di solito sono anche persone molto intelligenti, carismatiche ma con una tendenza smisurata a sentirsi in colpa per qualunque piccolo errore si possa loro imputare. Individui violenti che si macchiano dei peggiori crimini e che uccidono le loro vittime in maniera efferata; sono soggetti deviati, genericamente definiti psicopatici.
Ma qual è la vera definizione di psicopatia? Lo psicopatico potrebbe essere un soggetto con disabilità di apprendimento o deficit nel processare le informazioni e gli stimoli esterni. Questa la definizione che ne dà Joseph Newman, psicologo alla University of Wisconsin, che sta dividendo la comunità scientifica.
Secondo quanto sostiene Newman questi individui, se sottoposti a test di apprendimento verbale e figurativo, dimostrano di avere delle caratteristiche comuni tra loro ma non con il resto della popolazione definita “normale”.
“La gente usa la parola psicopatico senza nemmeno comprendere cosa voglia dire. Molte delle persone che hanno commesso delitti di natura sessuale o in preda a raptus non sono necessariamente dei soggetti deviati e irrecuperabili; spesso il contesto sociale in cui vivono e delle difficoltà emotive, più che delle carenze organiche, sono concausa dei delitti commessi”, sostiene lo psicologo. “Ci sono invece individui che realmente hanno delle funzioni cerebrali alterate per cui si può parlare di psicopatia”, ha contenuto Newman.
Fonte: Newman JP et al. Psychopathy as Psychopathology: Beyond the Clinical Utility of the Psychopathy Checklist–Revised. In press
Autore: emanuela grasso
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