"Un passo filosofico importante nella storia della nostra specie". Craig Venter, il biologo americano fra i pionieri del sequenziamento del genoma umano, così annuncia, al quotidiano britannico The Guardian, la realizzazione in laboratorio di un cromosoma di sintesi, primo passo verso la possibile creazione di una forma di vita artificiale. Venter si appresta a ufficializzare la notizia lunedì, in occasione dell'assemblea annuale del suo istituto scientifico a San Diego, in California.
Il cromosoma di sintesi, che Venter e la sua equipe di una ventina di scienziati (fra i quali anche il Nobel per la medicina, Hamilton Smith) sono riusciti a realizzare, copia parti essenziali del dna del batterio Mycoplasma Genitalium (un microbo che vive nel tratto umano riproduttivo), ed è stato battezzato dai suoi creatori Mycoplasma Laboratorium. Nella tappa finale del processo, scrive The Guardian, sarà inserito in una cellula vivente di cui dovrebbe "assumere il controllo", diventando così in sostanza una nuova forma di vita.
Una ricerca che non mancherà di animare il dibattito sulle implicazioni etica che attengono alla creazione di nuove specie, ma che potrebbe anche aprire le porte a nuove forme di energia e a nuove tecniche per combattere il riscaldamento globale. "Stiamo passando dalla lettura del codice genetico – spiega Venter – alla capacità di scriverlo. Ciò ci dà la possibilità ipotetica di fare cose che mai avremmo immaginato".
Fondatore, nel 1992, dell'Institute for Genomic Research, presidente del J. Craig Venter Institute, cofondatore della Synthetic Genomics (azienda creata per "inventare" organismi artificiali in grado di produrre biocarburanti e combustibili alternativi a basso impatto ambientale), Venter è il controverso imprenditore delle biotecnologie, celebre per aver decodificato il genoma umano battendo sul tempo i ricercatori del governo americano.
Fonte: http://www.repubblica.it/