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    Nuovi metodi per individuare gli incerti

    I sondaggi di opinione sono uno strumento da sempre usato nelle campagne elettorali per catturare in anticipo i giudizi che le persone hanno a proposito dei candidati. Strumenti che negli ultimi decenni si sono particolarmente affinati fornendo risultati con margine di errore sempre più basso.

    Eppure, un problema sussiste, ed è quello di individuare l'opinione degli 'incerti' che spesso risulta essere determinante nel risultato finale. Se agli 'incerti' viene fatta una domanda del tipo "Se domani dovessi votare a chi daresti il tuo voto?", la loro risposta potrebbe essere "non so", oppure "non ho ancora deciso".

    Questi possono scombinare al momento del voto le previsioni di chi produce sondaggi. La ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista "Political Psychology" e condotta da un team di ricercatori padovani guidati dal professor Luciano Arcuri, docente del Dipartimento di Psicologia dello sviluppo e della socializzazione dell'Università di Padova, individua una metodologia in grado di catturare l'opinione degli 'indecisi' con una attendibilità piuttosto alta.

    In sostanza, si è immaginato di voler sapere se una persona, in vicinanza di una tornata elettorale, preferisce il candidato A o il candidato B. Per fare questo sono stati somministrati mediante l'ausilio del computer tre differenti compiti con una particolare metodologia di indagine (IAT, Implicit Association Test) volta a sondare e identificare quelle che potremmo definire le 'scelte inconsce' di ciascuna persona.

    Articolo tratto da: http://notizie.alice.it/

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