Toronto, 23 mag. Una irrefrenabile voglia di acquistare qualunque cosa si veda in una vetrina o sugli scaffali di un negozio. E di tornare a casa con le mani ingombre di buste. Questo, più o meno, lo shopping compulsivo che colpisce fino all8% della popolazione, con una netta prevalenza delle donne. A dare una dimensione al disturbo psichiatrico che è stato descritto per la prima volta dai neurologi circa 100 anni fa, sono alcuni ricercatori dellIowa University, in uno studio presentato a Toronto in occasione del congresso dellAmerican Psychiatric Association.
Lo shopping compulsivo colpisce soprattutto le donne, o meglio le adolescenti e le ventenni, specie nei Paesi più ricchi, e si associa spesso ad altri problemi psichici, tra cui disturbi dellumore, ansia, consumo di sostanze stupefacenti, disordini alimentari o della personalità, spiega Donald Black. Questo quadro, già di per sé complesso – prosegue – per via delle spese folli e senza un reale bisogno, determina nelle maniache dello shopping seri problemi in famiglia e sul lavoro. In più, a causa della grande quantità di soldi spesi senza tener conto delle proprie possibilità economiche, rischia di imbrigliare chi soffre di shopping compulsivo in problemi legali o cause con finanziarie a cui ci si è rivolti per acquistare a rate quello che non si può pagare subito.
Secondo gli scienziati Usa non è ancora chiara lorigine di questo disturbo psichiatrico, ma probabilmente sono coinvolti nella sua comparsa sia i geni, che i condizionamenti familiari e i fattori sociali. Attualmente, spiegano gli esperti, non esiste alcun trattamento standard per chi soffre di shopping compulsivo. Ma qualche risultato promettente è stato ottenuto con lapproccio psicocognitivo. Nel frattempo – conclude Black – sono di fondamentale importanza i gruppi di sostegno psicologico e finanziario.
Autore: Guido Schwarz
Fonte: http://it.news.yahoo.com