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    Le dita della mano dicono se si sarà bravi a scuola

    La mano di un bambino può far capire molte cose, misurando le dita fin da piccoli è possibile sapere ad esempio se otterrà risultati positivi in determinate materie piuttosto che in altre. Un indice lungo significa buoni risultati in italiano, un anulare lungo in matematica.

    Lo evidenzia lo studio realizzato da Mark Brosnan, direttore del Dipartimento di Psicologia dell'Universita' di Bath in Gran Bretagna pubblicato sul British Journal of Psychology. Secondo gli esperti cio' dipende dalle quantita' di ormoni testosterone ed estrogeni cui i bimbi sono stati esposti durante lo sviluppo uterino.

    "Il testosterone sembra avere un ruolo nel promuovere lo sviluppo di aree del cervello legate alle capacita' spaziali e matematiche – spiega Brosnan – mentre gli estrogeni sembrano fare lo stesso per aree cerebrali associate alle abilita' verbali; gli stessi ormoni sembrano anche avere un ruolo nel determinare la lunghezza delle dita indice e anulare".

    Questi primi dati potrebbero avere notevoli sviluppi: “Siamo anche interessati – osserva il ricercatore – a cercare un collegamento tra lunghezza delle dita e altri comportamenti come la 'tecnofobia' e il percorso professionale, nonche' per studiare disturbi dello sviluppo come la dislessia".

    Articolo a cura di Luca Ponzi, tratto da: www.torinoscienza.it 

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