Soffrono di problemi di salute mentale il 60% dei lavoratori spagnoli, secondo uno studio realizzato dalla Universita' di Leon, che assicura che il 28% della popolazione europea impiegata soffre di stress, ''la nuova epidemia organizzativa del XXI secolo''.
Intitolata ''La salute psichica dei lavoratori: fattori scatenanti nel deterioramento e strategia di prevenzione della malattia mentale'', la ricerca sottolinea che, assieme allo stress, il lavoro provoca fatica, ansia, cefalee e problemi di alterazione del sonno. Patologie lavorative sorte negli ultimi anni, come la sindrome del ''bruciato'', la dipendenza dal lavoro o la ''febbre dello yuppie'', vale a dire la dipendenza dallo stress.
Quest'ultimo, secondo la ricerca ''ha gravi ripercussioni non solo per la salute della popolazione occupata, ma anche significativi costi sociali e imprenditoriali''. Fatica, stress, cefalee, irritabilita', ansia e problemi di sonno i disturbi rilevati fra i lavoratori spagnoli. Il profilo delle persone che ne soffre e' quello di ''soggetti molto attivi, competitivi, aggressivi, ostili, lottatori, tenaci e persistenti, che tentano di raggiungere il livello piu' elevato e il maggiore numero di obiettivi nel minore tempo possibile''.
Secondo gli autori dello studio, esistono una serie di fattori emergenti nell'attuale situazione lavorativa, che agirebbero come causanti dello stress, quali le situazioni di impiego instabile, contratti precari, sentimenti di insicurezza lavorativa, lunghe giornate lavorative, alte richieste emozionali nel lavoro e difficolta' per conciliare la vita personale con quella familiare. Secondo la ricerca, il 30% degli impiegati lavora oltre 10 ore almeno un giorno al mese e il 14% supera le 45 ore settimanali, mentre il 20% lavora in turni.
Fonte: http://www.ansamed.info/it/top/MI13.WAM20189.html