Oggi sono sempre più frequenti storie di ragazzine di 12-13 anni che usano il proprio corpo come un oggetto e che hanno rapporti sessuali molto precoci con i loro coetanei o con ragazzi un po’ più grandi, conosciuti su facebook.
Come emerso anche dal programma “Lucignolo”, su Italia uno, con il servizio “Lolite 2.0” (guarda il video), le ragazzine tra i 12 e i 14 anni sono abilissime a contattare ed incontrare ragazzi on line.
Anche se ci stiamo “abituando” a notizie di questo tipo, non si può di certo considerare un progresso il fenomeno dell’edonismo che sta alla base di questi comportamenti sempre più diffusi nel mondo dei giovanissimi.
I perché del fenomeno sono riscontrabili in vari fattori, come una pubertà precoce, dove lo sviluppo fisico arriva prima rispetto alle generazioni passate e le informazioni sul sesso tramite i media che creano confusione tra i ragazzi molto giovani che si trovano in un momento di vita che comporta già moltissimi cambiamenti fisici e psicologici.
Fare sesso viene interpretato come “essere grandi”, anche quando psicologicamente non lo si è ancora.
Un passo socialmente importante sarebbe quello di insegnare ai giovani che il sesso rappresenta una forma di comunicazione molto intima e delicata, che necessita di una maturità non solo corporea, ma anche psicologica, per essere vissuta al meglio, per evitare che sfoci in una forma di puro esibizionismo volto ad ottenere patologicamente quell’amore di sé attraverso il concedersi all’altro” (cit. Meluzzi, psichiatra).
Articolo tratto da: http://www.agrigentonotizie.it