Occhiali tridimensionali per osservare il proprio corpo dall'esterno, esattamente come accade a coloro che sostengono di aver avuto un'esperienza extracorporea. Così in due diversi centri di ricerca, la University College of London e il Politecnico federale di Losanna, un gruppo di soggetti sani ha potuto sperimentare la sensazione che viene descritta da chi è stato vittima di esperienze traumatiche, come incidenti stradali, o di particolari condizioni cliniche in cui la funzione cerebrale è compromessa. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science.
Gli speciali occhiali indossati dai volontari permetteva loro di osservare il proprio corpo dall'esterno; i volontari sono stati anche dotati di bacchette per "toccare" il proprio corpo; mentre i partecipanti allo studio si guardavano dall'esterno i ricercatori hanno effettuato delle registrazioni sull'attività del cervello.
"È stata un’esperienza bizzarra e affascinante. Molti dei partecipanti hanno confermato la sensazione di vedersi nitidamente dall'esterno", ha commentato Henrik Ehrsson, neurologo a capo dello studio. Secondo gli scienziati, alla base dell’esperienza extracorporea ci sarebbe una disconnessione fra i circuiti del cervello che elaborano le informazioni sensoriali.
Fonte: Ehrsson HH. The experimental induction of out-of-body experiences. Science. 2007;317(5841):1048.
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