Un aspetto fondamentale della presa in carico da parte dello psicologo del bambino con Disturbo da Deficit d’Attenzione e Iperattività (DDAI o ADHD, dall’inglese) è la collaborazione con la scuola e la supervisione degli interventi che vengono attuati in classe dagli insegnanti per ridurre l’impatto del problema e facilitare il processo didattico.
Non sempre però le insegnanti possiedono la formazione specifica per gestire i casi di ADHD: per questo sono molto utili i programmi di teacher training sulla gestione dell’alunno ADHD in classe.
A volte l’istituzione scolastica o il singolo docente non danno sufficiente importanza alla collaborazione con professionisti esterni che seguono questi bambini.
Altre volte non vedono di buon occhio che vengano attuate delle misure specifiche per bambini che non hanno una disabilità o una diagnosi di DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) e temono che i genitori degli altri bambini o i colleghi potrebbero contestare le loro azioni.
Altre volte non vedono di buon occhio che vengano attuate delle misure specifiche per bambini che non hanno una disabilità o una diagnosi di DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) e temono che i genitori degli altri bambini o i colleghi potrebbero contestare le loro azioni.
In questo caso può essere molto utile conoscere e richiamare alla loro attenzione dei documenti emanati negli ultimi anni dal ministero della pubblica istruzione che hanno affrontato il tema dell’alunno ADHD in classe.
Ad oggi, le indicazioni più importanti per la gestione del bambino con ADHD in classe sono contenute nelle seguenti circolari (in ordine dalle più recenti alle meno recenti):
-> Circolare del 20/03/2012
Oggetto: Piano didattico personalizzato per alunni con ADHD
Oggetto: Piano didattico personalizzato per alunni con ADHD
In questo documento si sottolinea l'opportunità che la scuola rediga un Documento Personalizzato per gli alunni ADHD che definisce gli obiettivi didattici e le misure e strumenti utilizzati per lo specifico caso.
-> Nota del 17/11/2010
Oggetto: Sintomatologia dell’ADHD in età prescolare. Continuità tra scuola dell’infanzia e scuola primaria
Oggetto: Sintomatologia dell’ADHD in età prescolare. Continuità tra scuola dell’infanzia e scuola primaria
In questo documento vengono indicati i segnali di un possibile ADHD in età prescolare e si chiede alle insegnanti di iniziare ad attuare misure per l’intervento precoce sul disturbo.
-> Circolare del 15/06/2010
Oggetto: Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività
Oggetto: Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività
Questo documento, il più completo e importante fra i documenti ministeriali sull’argomento, informa le scuole sulle caratteristiche dell'ADHD, sottolinea l’importanza della collaborazione con gli specialisti e consiglia alcune modalità per affrontare le possibili problematiche in classe.
-> Circolare del 4/12/2009
Oggetto: Problematiche collegate alla presenza nelle classi di alunni affetti da sindrome ADHD
Oggetto: Problematiche collegate alla presenza nelle classi di alunni affetti da sindrome ADHD
Uno dei primi rilasciati dal ministero sul tema, questo documento definisce alcune modalità e obiettivi della collaborazione fra la scuola e gli specialisti/i centri di riferimento nella presa in carico del bambino ADHD.
Indicazioni sui diritti del bambino con ADHD in quanto bambino con necessità particolari e sugli strumenti a disposizione della scuola sono contenute nella normativa sui Bisogni Educativi Speciali, nei seguenti documenti:
-> Direttiva del 27/12/2012
Oggetto: Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica
Oggetto: Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica
In questo documento si fa riferimento specifico al fatto che i bambini con ADHD rientrano fra gli alunni con bisogni educativi speciali e possono usufruire degli strumenti della legge 170 anche in assenza di una diagnosi di DSA.
-> Circolare del 6/3/2012
Oggetto: Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. Indicazioni operative
Oggetto: Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. Indicazioni operative
Questo documento, facendo riferimento alla precedente direttiva specifica alcuni aspetti del Piano Didattico Personalizzato (che può essere utilizzato sia per i DSA che per i BES) e dell’organizzazione delle funzioni scolastiche per l’individuazione e gestione dei BES.
Anche se sono documenti per la scuola, è bene che lo psicologo che lavora con i bambini ADHD conosca il contenuto e la funzione di queste circolari, in modo da collaborare nel migliore dei modi con le insegnanti e favorire l’inclusione e il successo scolastico del suo piccolo paziente.
Autore: Dr.ssa Marta Schweiger, Psicologa-Psicoterapeuta, collabora con Obiettivo Psicologia nel Corso su ADHD: strumenti e tecniche per la valutazione e il trattamento.
Per lasciare un commento è necessario aver effettuato il login.