La personalità influenzerebbe l'attrazione fisica che si può suscitare sulle altre persone. Anche il più bello del mondo se maleducato e prepotente può risultare ripugnante, mentre una persona non troppo attraente ma che sa essere solidale, gentile e onesta potrebbe divenire affascinante agli occhi degli altri. È quanto afferma uno studio pubblicato sulla rivista Personal Relationships, che ha esaminato il modo in cui la percezione della piacevolezza fisica è influenzata dalla personalità.
Per effettuare la loro indagine i ricercatori hanno coinvolto alcuni studenti universitari, 56 ragazze e 22 ragazzi, ed hanno mostrato loro delle fotografie rappresentanti individui del sesso opposto chiedendo di classificarle a seconda dell'attrazione fisica suscitata in loro. Dopodiché sono state fornite agli studenti delle informazioni sulla personalità di ogni individuo fotografato ed è stato chiesto nuovamente di giudicare l'avvenenza delle persone presenti nelle immagini e la loro desiderabilità come amici e come fidanzati.
Quello che è emerso è che le informazioni sulla personalità hanno significativamente alterato la desiderabilità percepita dagli studenti coinvolti, mostrando che i processi cognitivi e le aspettative possono modificare il giudizio sulla 'appetibilità'. Le persone si sentirebbero più attratte fisicamente dagli individui dotati di una personalità migliore e meno attratte da quanti presentino una personalità più sgradevole. Probabilmente è una questione di istinto di sopravvivenza: una personalità più accogliente e disponibile garantisce più sicurezza e affidabilità. Certo è che numerose sono le eccezioni che confermerebbero la regola.
Fonte: Lewandosky jr GW, Aron A, Gee J. Personality goes a long way: The malleability of opposite-sex physical attractiveness. Personal Relationships 2007; 14 (4):571-585.
Articolo di Caterina Visco, tratto da: http://it.health.yahoo.net/