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    Assistere un familiare con l’ictus: duro, ma fa crescere

    I familiari di pazienti colpiti da ictus subiscono un pesante stress, ma ritengono anche che il loro ruolo di assistenza e aiuto sia molto formativo e denso di soddisfazioni. Lo rivela uno studio apparso sulla rivista Stroke.

    I ricercatori dell’University of South Florida di Tampa coordinati da William E. Haley hanno sottoposto un particolareggiato questionario a un campione di 75 familiari di pazienti colpiti da ictus e avviati alla rieducazione.

     
    I dati rivelano che – sebbene il 56% degli intervistati definisca l’assistenza ai propri cari colpiti da ictus una fonte di grave stress e fatica – il 44% afferma di non provare alcun fastidio o fatica, e più del 90% afferma che questa attività glia ha fatto apprezzare di più la vita e le cose semplici, aiutandolo a crescere come persona.
     
    “Si tratta di risultati che ci dicono con chiarezza che aiutare i familiari – i caregiver, come si dice in termini tecnici – dei pazienti in ogni modo a superare le difficoltà quotidiane è di importanza strategica vitale”, spiega Haley.

    Fonte: Caring for stroke survivors sometimes stressful, but also rewarding. American Heart Association press release 2009.
    http://it.health.yahoo.net/c_news.asp?id=25275

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