Lo psicologo Nicolas Guéguen dell’Université de Bretagne-Sud ha condotto due singolari esperimenti per indagare il potere che un leggero contatto fisico può esercitare in un contesto di corteggiamento eterosessuale.
Nel primo esperimento un suo giovane assistente si è recato per diverse sere in un nightclub e ha chiesto a 120 giovani donne di ballare con lui mentre suonava un lento. Nel formulare la sua richiesta l’uomo ha toccato leggermente (oppure no) sul braccio, per uno o due secondi, la donna di turno, verificando che il suo “tasso di successo” migliorava sensibilmente se esercitava la lieve pressione. Il 60% delle donne sfiorate con la mano accettava di ballare con lui, contro il 43% di quelle che non venivano sfiorate. Un tasso di successo molto alto in ogni caso!
Nel secondo esperimento un altro giovane assistente di vent’anni ha approcciato 240 ragazze per strada chiedendo loro di dargli il loro numero di telefono. Anche in questo caso la richiesta era accompagnata oppure no dal leggero tocco sul braccio e anche in questo caso, il successo di ottenimento del numero era maggiore (19%) se c’era stato contatto fisico rispetto alla situazione senza contatto (10%).
Il meccanismo psicologico che potrebbe determinare questi comportamenti non è chiaro, gli autori suggeriscono però che il tocco possa essere interpretato dalle donne come un gesto di dominanza maschile che è un tratto notoriamente attrattivo.
Per supportare questa ipotesi, dopo un nuovo trial di approcci differenziati per strada, una ricercatrice ha interrogato le ragazze coinvolte e chiesto loro di esprimere un giudizio sull’uomo strambo che le aveva appena abbordate.
Ebbene quelle toccate sul braccio lo giudicavano sistematicamente più dominante e più attraente.
Naturalmente questi dati hanno senso per la Francia e gli altri paesi occidentali e non possono essere estesi a culture nelle quali il contatto fisico ha connotazioni e implicazioni sociali diverse.
Articolo tratto da: http://psicocafe.blogosfere.it/