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    Riassunto di Psicologia dell’attenzione e coscienza, prof. Mazza (Università degli Studi di L’Aquila)

    Corso di laurea
    Clinica
    Esame
    Teoria e tecnica
    Docente
    Mazza
    Descrizione

    La funzione attentiva è tipico esempio della complessità della mente, che integra attività e strutture diverse. E’ ben noto dalla storia della psicologia sperimentale come l’attenzione sia una funzione complessa ed eterogenea, che consta di differenti capacità e processi coinvolti nella ricezione e nella elaborazione degli stimoli esterni ed interni all’organismo. I primi studi riguardarono soprattutto aspetti relativi all’attenzione come fenomeno ‘selettivo’ di stimoli ed esperienze: venivano misurati il tempo di reazione, cioè il tempo necessario a rilevare la comparsa di uno stimolo, e lo span, quantità di informazioni che possono essere colte contemporaneamente e mantenute nella memoria di lavoro. Si svilupparono quindi gli studi sull’attenzione sostenuta, cioè la capacità di mantenere l’attenzione su uno stimolo per un tempo prolungato, e sull’attenzione distribuita, che consiste nella capacità di mantenere due o più fuochi attentivi contemporaneamente.

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    Ci sono 2 commenti.

    1. Ciao, appunti fatti benissimo, molto utili.li ho presi perchè l argomento dell’attenzione per me è molto difficile, e spero che questi appunti mi chiariranno le idee. grazie mille per il lavoro

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