Aria di cambiamenti
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, 25-05-2009 at 23.05.58 (636 Visite)
La voglia di morire se n'è andata, anche se a volte ritorna una sfumatura della stessa, quasi a ricordarmi il passato e tutta la sua sofferenza.
Le medicine le ho dimenticate, ed è tornata a galla la parte più profonda di me, quella che i farmaci stavano piano piano annientando.
La droga è un ricordo quasi lontano.
Adesso quasi quasi la odio.
La pelle del polso è intatta da settimane. Le ultime ferite son guarite...al loro posto, cicatrici che mai se ne andranno.
L'ennesimo ricordo di ciò che è stato.
Perchè il passato non si può e non si deve dimenticare.
Confucio diceva "studia il passato, se vuoi prevedere il futuro"...
L'unica cosa che permane è la lotta contro il cibo, mio acerrimo nemico.
Ci ho fatto l'abitudine.
Anche agli sbalzi d'umore. Sto imparando a gestirli. So come prevenirli, so come scacciarli.
Ma a volte non riesco a frenarmi difronte ad una fetta di pizza o ad un pasticcino e allora riprendono i sensi di colpa, quelli che da 4 anni a questa parte mi hanno tartassata, ma non ancora distrutta.
E come ha detto il dott. XXX al convegno..."bisogna cercare di costruire una torre che permetta di vedere il luogo in cui si vive.. e di vedersi, dall'alto.
Così si può arrivare ad avere dei limiti e un'idea di sè diversa, nuova"
"C'era una volta un millepiedi che era bravissimo a ballare con tutti i suoi mille piedi. Quando danzava, gli animali si radunavano nel bosco per ammirarlo e tutti erano molto impressionati dalla sua abilità. Ma c'era anche un animale cui non piaceva che il millepiedi ballasse. Era un rospo...
Come posso farlo a smettere di ballare? pensò il rospo.
Non poteva certo dire che non gli piaceva il ballo e neanche che era più bravo del millepiedi: sarebbe stata una cosa assurda. Ma escogitò un piano diabolico.
Scrisse una lettera al millepiedi: "o incomparabile millepiedi! Sono un devoto ammiratore della tua danza raffinata. Vorrei sapere come ti muovi quando balli. Sollevi prima la zampa sinistra numero 228 e poi quella destra numero 59? O cominci la danza sollevando la zampa destra numero 26 prima di quella numero 499? Attendo ansiosamente una risposta. Cordiali saluti, il rospo".
Quando il millepiedi ricevette la lettera, cominciò a pensare che cosa faceva quando ballava. Quale zampa sollevava per prima? E qual era la successiva?
Andò a finire che il millepiedi non ballò mai più.
Questo è quello che succede quando la fantasia viene soffocata dalla ragione.